Plastificatrici a bobina o a pouches, laminatrici a freddo, pneumatiche o elettriche e termosaldatrici sono destinate alla plastificazione, processo che esalta i colori degli stampati rendendoli più intensi e brillanti, oltre a fungere da protezione contro sporco, polvere, umidità, pieghe o possibili danni da manipolazione. Le applicazioni in questo caso sono infinite, ma, tra le più comuni, è possibile plastificare depliantistica, manuali, mappe e cartelloni, fotografie, stampe a getto d’inchiostro, stampe a getto di cera e stampe elettrostatiche.
Le fustellatrici digitali e i fustellatori flatbed mettono in campo le ultime innovazioni in termini di rifinitura con sagomature complesse. Svolgono un lavoro perfetto con etichette, stickers, biglietti, inviti, partecipazioni, cartoline, pannelli, scatole, supporti in pelle o in tessuto.
Per quanto riguarda la personalizzazione, invece, oltre alle tradizionali stampanti flatbed, la tecnologia più richiesta del momento sono le stampanti Direct-To-Film o DTF, che eseguono una stampa con inchiostri CMYK dedicati su film PET, con l’aggiunta di una polvere adesiva a caldo mentre l’inchiostro è ancora umido, per poi trasferire la pellicola con il motivo pre-stampato su qualsiasi tipo di tessuto o materiale, con risultati eccellenti a livello di dettaglio e resa dei colori.