Comunicazione visiva ad alto impatto
Esperienza utente migliorata
Gestione centralizzata dei contenuti
Integrazione elegante negli spazi
In un momento storico in cui anche le realtà culturali più tradizionali sono chiamate a confrontarsi con la trasformazione digitale, tre teatri romani - Spazio Diamante, Teatro Brancaccio e Teatro Sala Umberto - hanno scelto di affidarsi a soluzioni per il Digital Signage di ultima generazione, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione e l’esperienza del pubblico.
Per queste realtà, abbiamo curato la progettazione e la fornitura di display ad alte prestazioni firmati Samsung, calibrati sulle esigenze specifiche di ciascuna struttura.
Il progetto, che ha coinvolto ingressi su strada, aree biglietteria, foyer e accessi alle sale, ha previsto l’installazione di schermi professionali destinati a rivoluzionare l’interazione con i visitatori, ottimizzare la gestione dei contenuti informativi e valorizzare l’identità visiva delle istituzioni coinvolte.
L’approccio non si è limitato all’aspetto estetico: si è trattato di un intervento strutturato, concepito per garantire performance affidabili, gestione centralizzata dei palinsesti e continuità operativa in ambienti complessi e ad alto traffico.
Uno degli interventi principali ha interessato la comunicazione esterna, affidata ai display ad alta luminosità della serie OMN e OMN-D, pensati specificamente per ambienti vetrinati e contesti con forte esposizione alla luce naturale.
Spazio Diamante, ad esempio, ha scelto di installare tre unità OM55 integrate in apposite teche protettive, soluzione che consente di coniugare la potenza visiva del pannello con una schermatura efficace dagli agenti atmosferici e dai rischi connessi all’utilizzo su strada.
Il Teatro Brancaccio ha invece optato per due schermi OM55N-D in configurazione dual-side, sfruttando al massimo l’effetto trasparenza della facciata in vetro e garantendo così una comunicazione simultanea sia verso l’esterno che verso l’interno della struttura.
Anche il Teatro Sala Umberto si è orientato su tecnologie analoghe, installando tre OM46 protetti in teche, in grado di assicurare una leggibilità impeccabile anche in condizioni di esposizione diretta alla luce solare.
Il valore aggiunto di questi display risiede non solo nella luminosità fino a 4.000 nit, ma anche nella capacità di mantenere un’elevata resa cromatica e una nitidezza costante in modalità operativa 24/7, senza compromessi in termini di durabilità o stabilità del pannello.
Si tratta di tecnologie progettate per contesti in cui la visibilità non è solo una questione di estetica, ma una condizione tecnica imprescindibile per veicolare contenuti in modo efficace.
Una parte fondamentale dell’intervento ha riguardato l’ambiente interno dei teatri, dove la comunicazione assume connotazioni più informative e orientate al servizio.
Tutti e tre i teatri hanno adottato display QH50 da 50 pollici, posizionati strategicamente nelle aree biglietteria, nei foyer e nei punti di attesa del pubblico.
Questi schermi, dotati di pannelli UHD ad alta definizione e di un sistema operativo Tizen per la gestione nativa dei contenuti, si prestano perfettamente a trasmettere trailer degli spettacoli, informazioni aggiornate su programmazione, orari, promozioni e messaggi istituzionali.
Nel caso del Teatro Sala Umberto, l’implementazione ha previsto anche l’utilizzo di display QB24, dal formato più compatto ma ugualmente performante, ideale per aree di passaggio ridotte o per punti informativi secondari. La scelta di questa tipologia si è rivelata efficace per garantire uniformità comunicativa anche nei contesti meno centrali, senza sacrificare qualità dell’immagine né facilità di gestione.
Dal punto di vista operativo, l’integrazione con piattaforme di content management come MagicINFO consente un aggiornamento dinamico dei contenuti, centralizzato e sincronizzato su tutte le unità, permettendo una gestione agile anche in presenza di programmazioni multiple o last minute.
In un contesto teatrale dove le tempistiche sono spesso serrate e le esigenze comunicative mutevoli, questa flessibilità rappresenta un vantaggio competitivo reale.
Un altro aspetto particolarmente interessante è rappresentato dall’introduzione della segnaletica digitale di sala, implementata presso lo Spazio Diamante con l’installazione di tre display QB13.
Utilizzati per identificare le sale, indicare lo spettacolo in corso, orari di inizio e durata, questi monitor ultra-compatti combinano risoluzione Full HD, angoli di visione ampi e un form factor discreto, perfettamente integrabile nell’ambiente architettonico.
Oltre a svolgere una funzione orientativa, questi display dal formato ridotto contribuiscono a migliorare l’esperienza utente, evitando confusione e facilitando il flusso del pubblico, soprattutto in occasioni di eventi multipli o festival.
L’adozione delle soluzioni Samsung da parte di tre teatri così diversi per tipologia e target dimostra quanto il Digital Signage non sia più solo una tendenza, ma un asset strategico per il mondo dello spettacolo.
Dalla vetrina alla biglietteria, fino all’ingresso in sala, ogni punto di contatto è stato valorizzato con soluzioni digitali efficaci, progettate per durare nel tempo.
Investire in queste tecnologie significa oggi costruire un’identità più forte, offrire un servizio informativo all’altezza delle aspettative del pubblico contemporaneo e semplificare, al contempo, la gestione interna della comunicazione.