Per quanto riguarda le specifiche tecniche, per poter lavorare bene, una termopressa deve essere dotata di tre caratteristiche principali: uniformità di pressione, uniformità di temperatura e piano d’appoggio libero nella parte inferiore.
Uniformità di pressione significa che, una volta abbassato il piano riscaldante, la pressione esercitata dallo stesso deve essere uguale in ogni punto, sia nella parte centrale che in prossimità dei quattro angoli.
Questo è un requisito assolutamente fondamentale per ottenere un risultato di qualità ed evitare imperfezioni che andrebbero a compromettere il supporto in modo irreparabile. Le termopresse manuali con apertura frontale non possono garantire una buona uniformità di pressione, poiché nel punto di minor apertura si avrà una pressione massima e, di conseguenza, una pressione minima nel punto di maggior espansione.
Questo, ovviamente, non comporta grandi difficoltà sui termoadesivi da intaglio, che possono essere lavorati semplicemente con un tempo di pressione maggiore, ma può creare diverse problematiche nel caso del trasferimento di una stampa sublimatica o dell’utilizzo di fogli con trasferimento toner, rendendo difficile ottenere una perfetta adesione dell’intera stampa al supporto e quindi un risultato professionale.
Nelle termopresse manuali con apertura laterale, invece, il piano riscaldante superiore è sempre parallelo a quello inferiore, e per questo garantiscono una migliore uniformità di pressione rispetto ai modelli a libro. Le termopresse semiautomatiche, dove la pressione risulta assistita, e quelle pneumatiche, dove è presente il potenziometro, sono quindi le tipologie che assicurano la migliore uniformità di pressione.
Uniformità di temperatura designa il parametro che permette di ottenere il riscaldamento uniforme del piano di lavoro, anch’esso indispensabile per garantire una buona stampa. La quantità di resistenze che si trovano nei diversi modelli di termopressa non è la stessa: alcuni presentano poche resistenze molto distanti tra loro, motivo per cui certe zone del piano hanno temperature considerevolmente più basse.
Se il piano non risulta ricco di resistenze, infatti, la temperatura non sarà uniforme e si avranno delle differenze notevoli tra le diverse parti del piano riscaldante, con picchi di calore in prossimità delle resistenze, collocate solitamente nella parte centrale, diminuendo poi in corrispondenza delle zone prive di resistenze e, di solito, verso gli angoli.
È sempre importante verificare che la temperatura impostata e visualizzata sul display della pressa non si discosti mai troppo da quella reale sviluppata dal piano: le migliori termopresse, infatti, sono quelle che garantiscono sia una buona uniformità di temperatura del piano che uno scarto di pochissimi gradi tra la temperatura indicata sul display e quella reale del piano riscaldante.
Piano d’appoggio libero nella parte inferiore, una caratteristica di cui tener conto se si ha l’esigenza di lavorare prodotti come magliette, felpe, polo o qualsiasi capo dotato di bottoni, che hanno bisogno di essere calzati nel piano della pressa.
Per questo, è fondamentale verificare che il piano d’appoggio risulti libero nella parte inferiore e che i supporti possano essere inseriti perfettamente, per evitare problematiche quali frantumazione dei bottoni, impronta del colletto posteriore nella parte anteriore delle magliette, e tanti altri difetti che potrebbero rendere il risultato non professionale.